Workshop

 “Laboratorio di esperienza fotografica e creativa”
con Shobha Battaglia e con Enrico Prada

shobha 246prada 246Il laboratorio è un percorso di trasformazione dello sguardo in compagnia di Shobha ed Enrico Prada.  Un percorso dedicato al risveglio e alla consapevolezza dello sguardo e dell’essere. Un week-end durante il quale ci impegneremo tutti insieme ad abbandonare il superfluo per ritrovare l’essenziale. Sarà un percorso di trasformazione che parte da noi, dal nostro sguardo ingolfato dai condizionamenti, per arrivare a un nuovo “noi”, a un nuovo sguardo: pulito, leggero, in armonia con le cose. Un “noi” e uno sguardo trasformati, in sincronicità con l’universo.
Tutto ciò che vive è dinamico, in evoluzione. È la grande legge della vita: il cambiamento, la trasformazione. Anche lo sguardo trasforma: ogni cosa che guardiamo si trasforma in esperienza, in conoscenza, in relazione con il mondo. A maggior ragione lo sguardo fotografico, che trasforma l’esperienza in immagine. Ma per far si che nelle nostre fotografie risuoni la connessione che abbiamo avuto con il mondo, occorre che il nostro sguardo e il nostro pensiero siano liberi dai vincoli (consci e inconsci) che impediscono alla nostra immagine di rispecchiare la nostra anima.
Per questo, nei giorni del laboratorio, faremo esercizi di svuotamento della mente e dello sguardo; esercizi di meditazione; camminate e sessioni di scatto consapevole; lettura e editing delle fotografie realizzate.
Programma del workshop :
Venerdì pomeriggio – Una nuova Consapevolezza
Presentazioni. Inizio del percorso creativo e di trasformazione con una conversazione dedicata alla fotografia come visione interiore.
Sabato – Svuotiamo lo sguardo e la mente
Svuotiamo la mente e lo sguardo dai condizionamenti, dal pensiero, dalle abitudini, dai pregiudizi, dai ruoli, dai modelli, dalle regole, dai luoghi comuni.
Scopriamo il respiro.
Esercizi di svuotamento dello sguardo (abbandoniamo il superfluo)
Esercizi di riscoperta del mondo (scopriamo l’essenziale)
Esercizi di arricchimento dello sguardo (riscopriamo i sensi e noi stessi)
Scopriamo il respiro
Il Silenzio e il Vuoto suscitano attesa, l’aspettativa che accadrà qualcosa …
Esercizi di svuotamento dello sguardo
Esercizi di riscoperta del Silenzio e del Vuoto come principi creativi
Domenica – Una nuova Presenza
Il tempo all’improvviso si ferma, e io sono intimamente presente
Lo sguardo ritrovato nel qui e ora, nella presenza
In sincronicità con l’Universo
Esercizi di meditazione
Sessioni di scatto consapevole
Esercizi di svuotamento della mente
Esercizi per imparare a connettersi con ciò che sentiamo, non con ciò che pensiamo

(Gli incontri e gli esercizi si svolgeranno sia in aula sia in esterno – costo complessivo per i 3 giorni 150 euro + tessera Associazione IL LENTISCO:10 euro)

“L’inganno degli occhi”
con Angelo Turetta (fotografo di Cinema)

turetta

L’interpretazione della realtà e la sua possibile “manipolazione” attraverso il linguaggio fotografico. Un viaggio per mettere in discussione la “visione reale” trasformandola in sguardo soggettivo dove tutto può diventare “visione irreale”.
Trascinare il reale, ritenuto solido e sicuro, verso una deriva poetica.
Angelo farà una lezione prima di mandare i ragazzi in giro a fare foto, seguirà editing e analisi delle foto scattate dai corsisti.

(costo complessivo per i 3 giorni 150 euro + tessera Associazione IL LENTISCO:10euro)

“Simulazione di reportage per una rivista” 
con Graziano Perotti
perotti

Ringraziandovi per la partecipazione vorrei teneste ben in mente mentre scattate questi 11 punti:
Punto 1 – Quando scattate ricordatevi che fermate nel tempo un vostro pensiero, non sprecatelo.
Punto 2 – La fotografia che scattate comunica sempre, bella o brutta che sia, se non trasmette quello che volevate comunicare, oppure una vostra emozione, è colpa vostra e non di chi la osserva.
Punto 3 – Oggi, all’interno del vostro racconto, voglio almeno due foto che possono essere utilizzate come apertura in doppia pagina di un ipotetico reportage da pubblicare con un titolo scelto da voi.
Punto 4 – Dovete inserire nel progetto due foto orizzontali e due foto verticali dello stesso soggetto, della stessa emozione, cercando di trasmettere il vostro sguardo con la stessa efficacia.
Punto 5 – Quando fotografate la gente da vicino, non siate nervosi o agitati, lo trasmettete e lo saranno anche loro, sorridete e tenete un atteggiamento solare.
Punto 6 – Molto dell’efficacia di una singola fotografia all’interno di un reportage oppure dell’intero reportage è dato dal taglio dell’inquadratura che gli darete, non smettete di osare se la vostra sensibilità artistica in quel momento lo richiede.
Punto 7 – In uno scatto ci possono essere più storie, cercatele.
Punto 8 – Il miglior modo di fotografare un luogo è camminare, camminare, camminare, guardare, guardare, guardare, ogni tanto perdersi, fermarsi a chiacchierare con i locali, fare tante domande, essere curiosi, mai smettere di essere curiosi, cercare storie da raccontare e poi riprendere a camminare, camminare.
Punto 9 – Il bello di tutti i reportages, e oggi c’è la diffusissima Street photography, è che devi essere sul posto per scattare, la vivi la storia, sia raccontando una città, le trasformazioni del tuo quartiere, una storia sociale oppure le tensioni nel mondo. Pensate a un progetto, non alla bella foto singola, quella ci sarà, ma all’interno di un progetto più ampio, che va pianificato e studiato a fondo prima.
Nel reportage possono entrare tutti gli stili fotografici, il reportage è la vita.
Punto 10 – La fotografia di reportage è anche etica, non dimenticatelo mai, con uno scatto potete modificare la realtà di una storia, raccontando verità diverse.
Punto 11 – Ricordate che quando scattate una fotografia il soggetto non è altro che il vostro modo di guardare, di essere e di raccontare, in quello scatto esprimete un’opinione, in quello scatto fotografate anche voi stessi.

Quando inizio un nuovo progetto o parto per un lavoro da inviato sulla mia piccola agenda cambia il titolo.
Ma sulla copertina scrivo da anni sempre le stesse due frasi e ve le voglio regalare.
“Rimanere sempre allievi:”
“Tutto l’amore che non viene donato, va perduto: “

(costo complessivo per i 3 giorni 150 euro + tessera Associazione IL LENTISCO:10euro)

*per maggiori info si prega di contattare direttamente i fotografi (mail sul loro sito, vedi pagina Biografia, o via mail all’indirizzo:  guardarelontanofotofest@gmail.com

La tessera dell’Associazione da diritto a sconti per i pasti durante il Festival.

 

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